Nomine Rai, il “Dietro le Quinte tra Politica e Media in vista del cda del 27 Febbraio”
Di Luca Veneziani
Dietro le quinte delle nomine Rai si stanno consumando frenetiche trattative e delicati equilibri politici.
Giovedì 27 febbraio il Consiglio di Amministrazione è chiamato a ratificare decisioni già discusse nei corridoi del potere, con l’amministratore delegato Giampaolo Rossi impegnato in un’intensa mediazione tra le diverse anime della maggioranza di governo.
Il quadro è quasi completo, ma qualche tassello deve ancora incastrarsi alla perfezione.
Sulle testate giornalistiche, il Tg3 sembra ormai assegnato a Pierluca Terzulli, che ha gestito con equilibrio l’interim lasciato da Mario Orfeo, garantendo una continuità gradita all’area di centrosinistra.
Più delicata la situazione di RaiNews 24, dove Paolo Petrecca potrebbe essere destinato a farsi da parte dopo le polemiche dei giorni scorsi.
Un nome quotato per la successione è Nicola Rao, attualmente alla Comunicazione Rai, che da tempo preme per tornare in pista con una direzione giornalistica.
Anche Rai Sport diventa un crocevia di tensioni: la possibile assegnazione a Petrecca non è scontata, dato che in pista ci sono nomi come quello di Riccardo Pescante e Marco Lollobrigida.
Alla guida della TGR, invece, la posizione di Roberto Pacchetti appare blindata, con il suo lavoro riconosciuto positivamente trasversalmente.
Sul fronte del coordinamento generi, la nomina di Stefano Coletta sembra ormai cosa fatta, confermando una scelta vicina all’area progressista da parte del Dg Rossi.
Il suo spostamento apre però la questione del coordinamento palinsesti, con una partita ancora aperta tra Maurizio Imbriale e Marcello Ciannamea.
Paolo Corsini mantiene gli Approfondimenti, mentre Angelo Mellone sembra destinato a Rai Cultura, in un complesso gioco di spostamenti che coinvolge anche Silvia Calandrelli.
Per quanto riguarda l’intrattenimento, Williams Di Liberatore potrebbe spuntarla per il day time, con un’alternativa nella direzione dei Contenuti Digitali.
Adriano De Maio è in bilico tra la conferma al Cinema e Serie TV o un possibile spostamento al day time, a seconda degli accordi tra i partiti. Maria Pia Ammirati e Elena Capparelli restano salde nelle loro posizioni, mentre Fabrizio Zappi continuerà a dirigere Rai Documentari.
Le manovre per la direzione Offerta Estero vedono un duello tra Gianfranco Zinzilli e Maria Rita Grieco, mentre a Rai Kids si preannuncia la nomina di Roberto Genovesi, l’unico con un curriculum specifico nel settore.
La radiofonia resta una partita delicata.
L’idea di non affidare più la direzione generale a un giornalista cambia le carte in tavola, mettendo fuori gioco Flavio Mucciante.
Tra i possibili sostituti emergono Giovanni Ridolfi e Paola Marchesini. La questione Radio 1 si fa intricata: con l’uscita di scena di Francesco Pionati, Fratelli d’Italia punta a ottenere la nomina del successore (in pista Rao).
Se restasse in quota Lega potrebbe arrivare Alibrandi o l’attuale vice di Pionati, Cardone.
Su Radio 2, Simona Sala dovrebbe mantenere la direzione, ma con l’ingresso di Federica Gentile in un ruolo artistico.
Anche Radio 3 vedrà un cambio, con Paola Carruba in pole position per sostituire Andrea Montanari.
Il puzzle è quasi completo, ma fino all’ultimo secondo le trattative possono riservare sorprese.
Le ultime limature saranno decisive per la quadra finale delle nomine Rai così come una riunione tra i big della maggioranza di governo prevista per inizio settimana.